Il piacere di viaggiare e scoprire mete e luoghi vicini e lontani, si accompagna alla passione di gustare nuovi piatti e sapori unici nelle cucine tipiche.

Gusti inediti e abbinamenti inusuali sono uno degli ingredienti base della riuscita di un viaggio: perché, allora, non portare un po’ della magia dell’esplorazione e della scoperta nel nostro quotidiano?

Che sia per una merenda alternativa o per una cena ricercata, esistono un’infinità di stupefacenti frutti esotici perfetti per essere gustati al naturale o cucinati con attenta maestria.

Origine: Sud-est asiatico

La carambola è chiamata anche "frutto stella" per la sua forma iconica una volta affettata. Dolce e leggermente aspra, è una buona alternativa agli agrumi ed eccezionale come guarnizione. Ricordate: più la buccia è chiara, più il frutto sarà dolce. L’aggiunta perfetta per un cocktail estivo o per una spremuta particolare preparata con lo Spremiagrumi Stelio WMF.

Origine: Malesia

"Rambutan" in malese significa peloso, e basta uno sguardo all'esterno per capirne il perché. Anche se a volte viene paragonato a un litchi a causa dell’aspetto simile, l'interno agrodolce del rambutan ha in realtà un sapore molto più simile a quello dell’uva.

Può essere impiegato come ingrediente per la preparazione di gustose marmellate.

In Malesia si usa anche utilizzarlo come dolcificante del tè spremendo un po’ di succo o immergendo direttamente il frutto sbucciato nella bevanda.

Origine: India e Cina

La mano di Buddha ricorda un limone dalla forma anomala ed in effetti, nonostante l’aspetto, si presta ad utilizzi molto simili. Spezzatene un "dito" e grattugiatelo su prodotti da forno, marinate o condimenti per insalata per arricchirli con la sua scorza in polvere. L'aroma è forte, quindi è consigliabile utilizzarne davvero poco.

Origine: Isole del Pacifico

Simile all'ananas, il pandano ha delle "chiavi" sezionate che producono un nettare succoso che può essere succhiato o aggiunto al riso, alla carne o al pesce per un sapore più intenso. Nelle Isole Marshall, molti usano le foglie anche per fare gonne d'erba, stuoie, cesti e filo interdentale naturale.

Origine: Sudafrica

Il guscio arancione e il viscido interno verde del Kiwano emanano un'atmosfera quasi aliena. Sebbene da acerbo abbia il sapore di una combinazione tra cetrioli, zucchine e kiwi, diventa più dolce una volta maturato. Basta tagliare il frutto a metà e spremere i suoi semi ricoperti di polpa.

Viene consumato prevalentemente arrostito o bollito insieme a verdure.

Origine: Thailandia

Assomiglia ad un lampone verde e una volta raggiunta la maturazione può essere diviso a metà senza coltello. Le dimensioni sono abbastanza grandi: si arriva addirittura a 10 cm di diametro. La polpa del frutto è dolce, quasi fosse un crema e l'interno rivela tutti i suoi semi.

La noi-na si gusta semplicemente come frutto, per merenda o come base per esotici smoothie. Il trick in più? Con Smoothie-to-go puoi preparare facilmente il tuo frullato e portarlo con te ovunque.

Ampliate il vostro palato al di là dei frutti strani e provate prelibatezze degne di nota da tutto il mondo.

La cucina fusion offre infinite possibilità creative e permette di sperimentare nuovi sapori e combinazioni insolite. È un modo divertente per scoprire gusti unici e sorprendenti provenienti da diverse culture culinarie. E voi, cosa preparerete?